FC Paderno Dugnano ssd arl, da qualche anno attiva nello sviluppo del calcio femminile, ha deciso di avviare un progetto che si pone l’obbiettivo ambizioso di considerare il calcio femminile come uno strumento per favorire la parità di genere.
Il calcio è uno sport per ragazze, così come lo sono altri sport, ma si ritiene che la crescita del calcio femminile passi attraverso un cambio di paradigma.
Per questo motivo il “Progetto Women 4.0” prende spunto dalla prassi UNI 125:2022 (Linee Guida sul Sistema di gestione per la parità di genere). Tale Prassi è stata elaborata al fine di definire criteri, prescrizioni tecniche ed elementi funzionali alla certificazione della parità di genere nelle imprese, ma nulla esclude che possa essere utilizzata per assicurare la parità di genere relativa alla presenza e alla crescita professionale delle donne, che prima di diventare donne sono ragazze o bambine.
In tale ambito, FC Paderno Dugnano vuole procedere alla valorizzazione delle diversità presenti nei ruoli che operano nella propria organizzazione, compreso il mantenimento dei processi in grado di sviluppare l’empowerment femminile nelle attività.
Basti pensare che fin dalla sua fondazione, partendo dal presupposto che al proprio interno la FC Paderno Dugnano prevede la presenza di squadre maschili e femminili, il Presidente del CdA è una giovane donna, mentre il consiglio di Amministrazione vede una presenza maggioritaria di donne rispetto agli uomini. Inoltre, vi sono diversi dirigenti donne all’interno delle singole categorie, mentre la società ha avviato un percorso per consentire nel tempo a diverse atlete di avviare la futura carriera di allenatrici o preparatrici atletiche.
Pertanto, la FC Paderno Dugnano ha previsto la frequenza di corsi di formazione per i propri dirigenti, a partire dalle figure apicali, affinchè gli/le stessi/e possano prendere consapevolezza degli obiettivi e di quanto previsto dalla Prassi 125:2022 favorendo l’applicazione dei principi individuati dalla stessa.
Poiché la FC Paderno Dugnano ripudia ogni forma di abuso e di molestia, ha deciso di avviare un modello sistemico che non solo si ispiri alla Prassi sopra richiamata, ma che tenga ovviamente conto anche delle previsioni normative introdotte dalla recente “Riforma dello Sport” la quale prevede l’introduzione di maggior tutela per i ragazzi minorenni, siano essi maschi o femmine. Una maggiore sensibilizzazione sulla parità di genere, fin dalla giovane età, riduce sicuramente il rischio di comportamenti di abuso e molestia.
Ovviamente gli aspetti interessanti di questo progetto sono molteplici e verranno illustrati nel tempo, anche grazie alla collaborazione di altre associazioni e organizzazioni.
Bgiorno,
Sono la dott ssa Cocozza Paola project manager in percorsi formativi sportivi, x cui mi farebbe piacere conoscere meglio il vostro progetto.