Oramai sono anni e anni che discutiamo sempre di sicurezza sul lavoro, con una normativa in continua evoluzione e con la difficoltà da parte dei datori di lavoro di aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi, poiché ogni talvolta tale documento viene aggiornato (se viene aggiornato) risulta già superato dai fatti o dalla semplice necessità di modificare l’organizzazione produttiva da parte dell’azienda.
I software presenti sul mercato sicuramente aiutano il datore di lavoro e il SPP ad aggiornare documentalmente il DVR al fine di ottemperare letteralmente alla norma, ma ciò, specie laddove non sono presenti Sistemi di Gestione per la SSL, non consente nei fatti al DVR di essere un efficacie sistema di prevenzione dei rischi.
Per questo motivo, cambiando il paradigma (termine oramai di gran moda) è stato impostato un modello che parte dalla Rilevazione in 3d dell’intero sito operativo (sia esso operante come sito produttivo, logistico o ibrido) e di tutti i componenti presenti all’interno del sito, onde poter disporre di un elemento contingente che supporti in maniera puntuale la valutazione dei rischi. Si pensi ad esempio alla verifica del rischio macchine, alle reali vie di esodo, allo stoccaggio de materiali, alla gestione rifiuti, alla inoppugnabile dimostrazione del carico di prevenzione incendi e a tante altre valutazioni specifiche.
Inoltre, tale strumento (con la elaborazione di un apposito video) può essere tranquillamente utilizzato per la gestione dei corsi aziendali sui rischi specifici o di aggiornamento legati all’applicazione dei dettami del D.lgs 81/08 e s.m.i..
Ricordiamo che la formazione dei lavoratori prevista dal d.lgs 81/08 e s.m.i. è un onere a carico del Datore di Lavoro.
E’ del tutto evidente che gli elaborati prodotti dalla rilevazione debbono essere integrati con procedure specifiche, le quali consentano una integrazione dinamica all’interno di un DVR già presente o in fase di elaborazione. Tali modelli procedurali risultano già elaborati da un CTS.
Fin qui la premessa tecnica, per la quale potranno essere inviate richieste di informazione specifica.
Una delle obbiezioni che potrebbero essere poste, specie per aziende produttive di piccole e medie dimensioni riguardano sicuramente i costi della rilevazione in 3d e della successiva elaborazione, i quali, per via degli strumenti impiegati non sono sicuramente bassi.
Ma nel caso di specie oltre ad aver elaborato alcune procedure integrate e riferite al DVR DINAMICO, sono stati definiti rapporti con una società associata che si occupa anche di rilevazione in 3d ed elaborazione progettuale, affinchè possano essere applicati costi complessivi contenuti per la fornitura di questo servizio, il quale può essere considerato una importante integrazione rispetto alla documentazione che l’azienda normalmente elabora.
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